Come sapete e come avete letto, lunedì 8 gennaio intorno alle 18.30 si è sviluppato un incendio in uno dei nostri appartamenti a Pontevigodarzere, dove ospitiamo una famiglia Rom (2 genitori con i 7 figli). Nella stessa palazzina al primo piano abbiamo un altro nostro appartamento con 5 uomini e al piano terra c’è Attivamente, il centro diurno di Polisnova per la salute mentale.
Gli abitanti dei due appartamenti stanno bene, non hanno subìto conseguenze (se non un paio di intossicati lievi).
L’appartamento interessato dall’incendio è inagibile e occorreranno mesi, e importanti lavori di ristrutturazione, per ripristinarlo. L’appartamento del primo piano e il piano terra sono stati investiti soprattutto dall’acqua che ha estinto l’incendio e anche dal fumo. Ovviamente, come da prassi, tutto lo stabile è stato chiuso la sera stessa. Noi abbiamo trasferito le 14 persone in altre strutture temporanee ed emergenziali (qualcuno di loro invece si è arrangiato con soluzioni autonome temporanee). Attivamente ha cercato altre sedi temporanee dove poter accogliere gli utenti quotidianamente.
E’ stata una settimana intensa organizzativamente ed emotivamente, che ci ha visti impegnati su tanti fronti, dal trovare una nuova casa per le persone accolte, al gestire una situazione inedita, al capire come ripristinare al più presto quantomeno Attivamente e il primo piano. Si sono mossi in moltissimi: dagli operatori del servizio fino al coordinatore della parte A, passando per molti colleghi degli uffici (sicurezza, servizi, comunicazione, segreteria..) e molti colleghi della Cooperativa che hanno offerto il loro aiuto per “qualsiasi cosa ci sia da fare”. Così come, altri enti, cooperative, amici di Gruppo R, hanno fatto sentire la loro vicinanza per questo momento complesso da attraversare.
Molto è stato fatto, ma molto c’è ancora da fare.
Ci rimbocchiamo le maniche, come sempre, e ripartiamo. Come questo fiore, che ha resistito al calore e alle fiamme.. ed è li che sta dicendo che c’è sempre speranza.
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